UBS viene a capo dell’annosa vicenda del contenzioso fiscale in Francia relativo alle sue attività commerciali transfrontaliere tra il 2004 e il 2012: nell’ambito di un accordo extragiudiziale la grande banca ha accettato di pagare 835 milioni di euro (781 milioni di franchi).
L’importo è costituito da una multa di 730 milioni di euro e da 105 milioni di euro quale di risarcimento civile allo Stato francese, spiega l’istituto. La banca era accusata di aver aiutato facoltosi clienti a evadere il fisco.
Nel novembre 2023 la Corte di cassazione francese aveva confermato in via definitiva la precedente decisione della corte d’appello di Parigi che dichiarava UBS colpevole di fornitura illecita di servizi finanziari a domicilio (“démarchage”) e di riciclaggio aggravato del provento di frode fiscale. I giudici avevano però parzialmente accolto il ricorso presentato dall’azienda, ritenendo che i magistrati avessero sbagliato riguardo all’entità della pena inflitta.
Dalla Cassazione francese sentenza agrodolce per UBS
SEIDISERA 15.11.2023, 18:14
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