L'Ufficio federale di giustizia (UFG) ha reso noto che Svizzera e Italia si sono ripartite, in parti eque, 12,3 milioni di euro di provenienza illecita. Il denaro è stato sequestrato dal Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e dal Ministero pubblico del Canton Ticino, in esecuzione di tre confische disposte in altrettanti procedimenti dalla magistratura italiana.
In tutti e tre i casi - precisa l'UFG - le confische sono state eseguite dalle autorità italiane in collaborazione con quelle elvetiche, per cui è possibile applicare la legge sulla ripartizione dei valori patrimoniali confiscati ("sharing").
In un caso si tratta di 3,8 milioni di euro sequestrati al termine di un procedimento penale intentato, tra gli altri, nei confronti di Massimo Ciancimino e riconducibil al padre, Vito, condannato per corruzione e associazione di stampo mafioso.
ATS/M.Ang.
RG 07.00 del 18/03/15: il servizio di Sharon Bernardi
RSI Info 18.03.2015, 09:36
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