Svizzera

Una bussola per la neve per orientare il futuro dello sci

L’ha presentata oggi Svizzera turismo e in pratica permette di prevedere quale sarà - nelle singole località - lo stato dell’innevamento da qui al 2050

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Svizzera, ci sarà ancora la neve?

Telegiornale 17.11.2025, 20:00

Di: Telegiornale - Lidia De Bernardi/dielle 

Una bussola per la neve, che consentirà di prendere decisioni anche importanti sul destino delle stazioni sciistiche stesse. L’ha presentata oggi (lunedì) Svizzera turismo.

Ormai, che gli inverni siano sempre meno innevati, lo si sa, ma prevedere nel dettaglio come si evolverà la situazione fino al 2050 per una stazione sciistica può essere decisivo per la sua sopravvivenza. In questo senso la bussola per la neve, come suggerisce il nome, fornisce informazioni preziose per decidere in quale direzione andare.

“Questa bussola è molto importante per tutto il settore – spiega alla RSI il direttore di Funivie svizzere Berno Stoffel –, fornisce la base sulla quale appoggiarsi per prendere decisioni fondamentali riguardanti dove investire. Fornisce dati sullo sviluppo del manto nevoso naturale dal 1990 fino ad oggi e per il futuro, ma anche sull’utilità dell’innevamento artificiale, così da decidere come adattare stazioni sciistiche e impianti al cambiamento climatico”.

Questo strumento interattivo è stato sviluppato dall’istituto svizzero per lo studio della neve e delle valanghe di Davos (SLF). Strategie di adattamento sono a dire il vero già state adottate da diverse località, ma ora c’è una base scientifica.

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Il futuro delle stazioni sciistiche con meno neve

Il Quotidiano 17.11.2025, 19:00

“È fondamentale per sapere cosa fare – spiega da parte sua il direttore di Svizzera Turismo Martin Nydegger –. Ci sono regioni sciistiche che sono al sicuro, e lì si tratterà di ottimizzare l’offerta. C’è poi una seconda categoria meno sicura, dove avremo in futuro meno neve, magari non solo per settimane o mesi, ma anche per un intero anno. E poi una terza, che deve passare da destinazione invernale a estiva”.

Per questo studio la Svizzera è stata suddivisa in 23 regioni. Perché le differenze e le variabili cambiano anche in territori ristretti. “Ci sono delle differenze anche al sud delle Alpi – riprende Stoffel –, la regione del Gottardo ad esempio è diversa da quella del San Bernardino. Ma in entrambe le zone il potenziale c’è, e si sta anche investendo, basandosi su dati positivi, per assicurare la stagione invernale anche in futuro.”

La bussola per la neve non fornisce soluzioni pronte per l’uso, ma indicazioni preziose e su base scientifica per capire in quale direzione andare.

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Svizzera: una "bussola" per la neve

SEIDISERA 17.11.2025, 18:00

  • Keystone
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