Svizzera

Verdi liberali: sì all’e-ID, contrasti sugli alloggi

L’assemblea dei delegati approva l’identificazione elettronica. Dibattito acceso invece sull’imposta immobiliare: il partito lascerà libertà di voto

  • Oggi, 15:12
  • Oggi, 16:23
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I membri votano durante un'assemblea del PVL, immagine d'archivio

  • Keystone
Di: ATS/Tieffe 

I Verdi liberali (PVL) si schierano a favore dell’identificazione elettronica (e-ID), in votazione il 28 settembre. Il partito lascia invece libertà di voto sull’imposta immobiliare, dopo un dibattito che ha evidenziato opinioni contrastanti.

L’assemblea del PVL, svoltasi online sabato online, ha approvato con una maggioranza schiacciante il sostegno all’e-ID: 171 voti favorevoli contro un solo contrario. Il presidente del partito Jürg Grossen ha commentato: “L’e-ID segna un’avanzata considerevole e attesa da tempo nella digitalizzazione della Svizzera”.

Sulla questione dell’imposta mobiliare, invece, il partito ha optato per la libertà di voto. La decisione è stata presa con 104 voti a favore, 54 contrari e 2 astenuti. “Questo dimostra che ci sono molti argomenti a favore di un cambio nel sistema di imposizione immobiliare, così come ci sono molti argomenti contrari”, ha sottolineato Grossen.

Il dibattito interno al partito ha messo in luce diverse posizioni. Alcuni membri considerano il valore locativo come un’imposizione ingiustificata e fittizia. Altri, invece, temono che una modifica del sistema possa avere conseguenze negative, frenando il rinnovamento energetico degli immobili e causando perdite fiscali per le casse federali.

Grössen ha inoltre ribadito il sostegno del partito ai nuovi accordi bilaterali con l’Unione europea.

03:42

Notiziario

Notiziario 16.08.2025, 14:00

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