Svizzera

Violenza domestica, Zurigo fa scuola con i braccialetti elettronici

Il progetto pilota, che coinvolge sia aggressori sia vittime, ha mostrato l’efficacia del monitoraggio GPS - Il Cantone chiede ora una soluzione nazionale

  • Ieri, 13:03
  • Ieri, 21:43
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Radiogiornale 12.30 del 18.09.2025 - Il servizio di Manuel Ferrari

RSI Info 18.09.2025, 13:02

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Di: Radiogiornale-Manuele Ferrari/ATS/gf 

Nel Canton Zurigo è stato testato con successo un sistema di monitoraggio tramite braccialetti elettronici per contrastare la violenza domestica. Nel progetto pilota, durato oltre un anno, sia l’autore sia la vittima hanno indossato dispositivi GPS che segnalano alla polizia eventuali avvicinamenti. Il sistema, attivo 24 ore su 24, ha dimostrato l’efficacia nel far rispettare divieti di contatto, indica in una nota odierna il Dipartimento cantonale della giustizia e dell’interno. Tuttavia, i limiti cantonali ne riducono l’efficacia: per questo Zurigo propone una soluzione valida a livello nazionale, in collaborazione con la Confederazione.

Con questi dispositivi dinamici significa che anche la vittima viene sorvegliata, ma sottolinea ai microfoni del nostro Radiogiornale Michael Bühl, responsabile del progetto: “Si tratta di una scelta volontaria che prende per la sua sicurezza”. Bühl spiega inoltre che esistono zone protette, come l’area intorno alla casa o al posto di lavoro, dove la segnalazione parte automaticamente: “La vittima, ad esempio, può lasciare l’apparecchio in casa mentre va in giardino”.

Il segnalatore non può essere spento e al momento funziona solo con apparecchi accoppiati, anche se in futuro potrebbe essere sostituito dal cellulare. “Per la sicurezza della persona consigliamo di portare sempre con sé il trasmettitore, ad esempio quando va in città”, osserva Bühl, che segnala anche un’altra criticità: possibili incontri al di fuori del cantone, dove Zurigo non ha competenza. Da qui l’intenzione di promuovere, insieme alla Confederazione, una soluzione valida a livello nazionale.

Come si è sviluppato il progetto pilota

Il progetto pilota promosso nel Canton Zurigo si ispira a una hotline nazionale spagnola, collegata a un’ampia rete di organizzazioni partner. A Zurigo, l’attuazione del progetto è durata un anno, da novembre 2023 a novembre 2024. Si è monitorato 24 ore su 24 i divieti di avvicinamento mediate tecnologia GPS. Sono stati realizzati quattro casi pilota e ampi test dal vivo, simulando avvicinamenti. Si è collaborato con alcune vittime, la cui partecipazione volontaria era un prerequisito per l’efficacia del progetto.

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