Zofingen, sei le vittime dell’aggressione

L’uomo che nella serata di mercoledì ha ferito diverse persone a Zofingen, nel cantone di Argovia, è stato arrestato. Lo ha comunicato la polizia cantonale in una nota. In un successivo comunicato le forze dell’ordine hanno affermato di essere “attualmente a conoscenza di sei feriti, due dei quali gravi”. Tutte le vittime, si precisa nel testo, sono stati feriti da un arma da taglio e sono ora ricoverati in ospedali. Tra di loro ci sono due insegnanti e una donna incinta.

Sul responsabile si sa poco: gli inquirenti ritengono che sia di origine straniera e che abbia all’incirca 40 anni. Dopo essersi a sua volta ferito, l’uomo è ora in ospedale sorvegliato dalla polizia.

I retroscena dell’aggressione sono ancora poco chiari ma la polizia suppone che si tratti di un caso isolato e che per ora non sussiste più nessun pericolo per la popolazione di Zofingen: tutte le restrizioni sul comune sono state dunque revocate.

Poco dopo le 16.00 era stato segnalato alle forze dell’ordine che un uomo stava aggredendo un passante alla stazione ferroviaria di Zofingen. Dopo essersi allontanato, lo sconosciuto ha aggredito altri passanti durante il tragitto.

La polizia ha in seguito schierato un grosso contingente, dispiegando, come riportando diversi media locali, l’unità speciale Argus. Le forze dell’ordine hanno soccorso i feriti con l’aiuto di diverse ambulanze. Sul posto è intervenuto anche un elicottero di soccorso.

Il fuggitivo si è infine ritirato in un edificio nei pressi della piscina comunale, dove la polizia è riuscita a tenerlo sotto controllo e, dopo due ore, ad arrestarlo. Anche l’aggressore ha riportato ferite.

Durante l’operazione la polizia ha invitato la popolazione a chiudere porte e finestre per motivi di sicurezza. Varie aree del comune sono rimaste chiuse alla circolazione.