Realtà Giovanili Ticino, un’associazione nata nel 2024 che rappresenta 350 ragazze e ragazzi, chiede spazi gratuiti, accessibili e inclusivi per i giovani. Così ha consegnato venerdì una petizione alla cancelleria dello Stato, a Bellinzona. Alla petizione hanno aderito più di 2’000 persone in un Ticino - lo dicono gli ultimi scenari demografici - che invecchia. Nel 2050 su 370’000 persone, ben 52’000 avranno più di 80 anni. Jonas Stuppia fa parte del Comitato di Realtà Giovanili Ticino e parte proprio da questi dati demografici, pensa che confermino la “necessità di una spinta dal basso, nel senso di ringiovanire questo Cantone che, come si vede da questo studio, non fa altro che invecchiare”, dichiara ai microfoni del Radiogiornale della RSI.
Oggi la petizione; nei prossimi giorni verranno presentate interrogazioni in più di 30 comuni ticinesi. E il Dipartimento dell’Educazione e della Cultura ha appena sollecitato i Comuni sugli stabili che potrebbero mettere a disposizione della cultura alternativa. Stuppia, dal canto suo, ritiene che con Realtà Giovanili Ticino possa esserci un cambiamento “perché dispone di una base molto forte; tantissimi giovani e tantissime giovani si sono messi a disposizione, hanno dato il loro tempo per questo progetto, con proposte concrete che stiamo cercando di portare in tutti i Comuni”.
Un esempio di una proposta che potrebbe funzionare? Secondo Stuppia il “piccolo progetto nato al liceo di Bellinzona: uno spazio all’interno del parco urbano. Come Realtà Giovanili Ticino abbiamo provato a prenderci a carico questo progetto per proporre uno spazio di aggregazione. È molto inclusivo. Vediamo come andrà a finire. Noi stiamo lottando e ci stiamo anche provando”.
I giovani chiedono più spazi
Il Quotidiano 02.05.2025, 19:00