Ticino e Grigioni

“Deducibilità integrale” contro i premi esplosi

La Lega ha presentato le ragioni a sostegno della sua iniziativa “Basta spennare il cittadino”, per “assorbire” gli aumenti di cassa malati

  • Ieri, 20:52
02:47

La Lega spiega la sua iniziativa sulla cassa malati

Il Quotidiano 02.09.2025, 19:00

Di: Il Quotidiano/Bobbià/Spi 

“Questa iniziativa - spiega ai microfoni del Quotidiano Daniele Piccaluga, coordinatore della Lega - nasce dalla volontà di non tassare i soldi che il cittadino, e le famiglie ticinesi, non hanno più in tasca perché hanno pagato i premi di cassa malati”.

È il principio che ha mosso il movimento quando nel 2022 ha lanciato l’iniziativa “Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!”, con cui si propongono di aumentare il limite massimo deducibile per i premi. Un modo, hanno spiegato martedì i vertici della Lega illustrando la loro proposta in votazione il prossimo 28 settembre, per compensare il continuo aumento degli stessi premi. Le deduzioni raggiungerebbero dunque i 9’000 franchi per le persone sole, i 18’000 per le coppie e i 22’300 per le coppie a beneficio dell’AVS.

Ma negli oneri assicurativi contemplati nella legge non ci sono solo i premi di cassa malati. “Gran parte dell’aumento dell’importo di deducibilità che proponiamo verrà consumato dai questi costi -afferma Alessandro Mazzoleni, vicecoordinatore della Lega -.Potrebbe restare una parte dell’importo ancora disponibile che noi crediamo, a distanza di vent’anni, possa andare a compensare il generale aumento dei costi”.

Vent’anni perché tanto è passato dall’ultimo adeguamento delle deduzioni. “I costi generali della vita sono aumentati di tanto e quindi questa misura ci sta. Di sicuro c’è che i premi delle casse malati non sono solo aumentati, ma sono esplosi”, osserva Mazzoleni.

Esplosi per tutti, ma per i contrari questa soluzione avvantaggia chi già sta meglio. “Le nostre previsioni dicono che l’iniziativa andrà nella misura del 70% a beneficio del ceto medio”, sostiene il vicecoordinatore.

Sul costo è un balletto di cifre, quelle degli iniziativisti parlano di 46 milioni in meno per il Cantone, 10-15 dalle imposte alla fonte dei frontalieri e 32 milioni in meno per i comuni. Motivo questo che ha portato sul fronte contrario diversi municipali.

“Siamo consapevoli di avere queste due casacche, di politici comunali e cantonali. Non è sempre facile, ma noi pensiamo al bene dei cittadini, dei ticinesi che sono abitanti dei Comuni ma anche del Cantone”, è la chiusa di Daniele Piccaluga.

E dunque per la Lega toccherà, al massimo, a Bellinzona trovare poi una compensazione per i Comuni.

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