Cinque anni e tre mesi di detenzione per tentato omicidio intenzionale per dolo eventuale, sospesi a favore di un trattamento stazionario per la cura di problemi psichici: è questa la sentenza pronunciata mercoledì dalla Corte delle assise criminali di Lugano nei confronti di una 42enne, che la mattina presto del 10 agosto del 2024 a Vacallo ferì a coltellate l’ex compagno 38enne.
Il legale della donna - durante il dibattimento tenutosi martedì - aveva sostenuto la tesi della legittima difesa, che non è stata però accolta dalla corte. Al momento dei fatti, entrambi erano sotto l’effetto di stupefacenti. La procura aveva invece chiesto una pena di 9 anni di carcere se fosse stato riconosciuto il dolo diretto, di 6 anni e 9 mesi in caso di dolo eventuale. Il giudice ha tenuto conto - nello stabilire la pena - della lieve scemata imputabilità rilevata dal perito psichiatrico.

Processo per tentato omicidio
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Accoltellamento a Vacallo
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