Rafforzare la conoscenza dell’italiano e del romancio in Svizzera. È quanto si propone il Consiglio federale con una modifica all’ordinanza sulle lingue che permetterà all’Ufficio federale della cultura (UFC) di promuovere queste due lingue al di fuori dei loro territori di origine finanziando progetti in tal senso.
La mossa è motivata da dati demografici rilevanti: la metà della popolazione italofona e oltre due terzi della comunità di lingua romancia vivono al di fuori dei Cantoni del Ticino e dei Grigioni, si legge nella nota governativa.
Per l’italiano, l’UFC promuoverà l’interesse scolastico e finanzierà iniziative culturali rivolte ai giovani della diaspora. Per il romancio, il sostegno si concentrerà sull’apprendimento e sull’uso della lingua, con priorità a progetti culturali fuori dai Grigioni e attività di rete.
Inoltre, il governo ha aggiornato i valori obiettivo per la rappresentanza linguistica nell’amministrazione federale: la quota francofona passa al 22,5–24,5%, quella italofona al 7,5–8,5%.

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