Ticino e Grigioni

Accoltellatrice alla Manor, condanna confermata

Ricorso respinto: per l’autrice dell’aggressione vanno considerate cumulativamente, afferma il Tribunale federale, le fattispecie di tentato assassinio e di terrorismo

  • 7 marzo, 12:04
  • 7 marzo, 21:40
L'aggressione alla Manor di Lugano fu compiuta il 24 novembre del 2020
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RG 12.30 del 07.03.2025 Il servizio di Alain Melchionda

RSI Info 07.03.2025, 12:30

  • Tipress
Di: Radiogiornale-Alain Melchionda/ARi 

Per la vicenda del duplice accoltellamento alla Manor di Lugano, nel novembre del 2020, vanno contemplate cumulativamente le fattispecie di tentato assassinio e di terrorismo (la violazione della legge che vieta al Qaida e lo Stato islamico).

Con questa motivazione il Tribunale federale (TF), come si è appreso oggi, venerdì, ha respinto il ricorso presentato dalla donna autrice dell’aggressione. Il Tribunale penale federale (TPF) l’aveva condannata a 9 anni di carcere, obbligandola ad trattamento terapeutico. La Camera d’appello aveva però aumentato la pena a 10 anni e 6 mesi, ritenendo, come sostenuto dalla Procura federale, che l’aggressione si configurasse sia come un tentativo d’assassinio, che come un atto di terrorismo.

La donna aveva quindi fatto ricorso, sostenendo di dover essere punita unicamente in relazione all’attacco col coltello: l’indole jihadista, aveva argomentato, rientrava già nel movente “particolarmente spietato” che caratterizza il reato di assassinio. Di qui, la richiesta di una pena ridotta a 7 anni e 11 mesi. La questione di natura giuridica era quindi la seguente: assassinio e attacco terroristico vanno considerati cumulativamente, oppure la fattispecie di terrorismo deve passare in subordine rispetto all’assassinio?

Il TF, che ha respinto l’argomentazione della donna, ritiene che in sede d’appello sia stata giustamente condannata per entrambi i reati: aveva infatti deliberatamente commesso il reato in pubblico, e sotto le telecamere di sorveglianza, e aveva consapevolmente scelto a caso le vittime, per sostenere l’ISIS.

La posizione della Procura federale è stata così condivisa, e con una decisione destinata a fare giurisprudenza. D’ora in poi, infatti, per gli accoltellamenti legati al jihadismo saranno inflitte pene più severe rispetto a quelle inflitte per accoltellamenti di altra natura, come ad esempio nel caso di una lite. E questo perché i jihadisti, con i loro attacchi, puntano anche a spaventare la popolazione.

RG 12.30 del 07.03.2025

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Accoltellamento alla Manor, sentenza definitiva

Il Quotidiano 07.03.2025, 19:00

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