Sciare costa un po’ di più

Questo weekend per molte stazioni sciistiche è il momento della prima apertura stagionale. Una stagione che è caratterizzata anche da un aumento dei prezzi di giornaliere e abbonamenti: come noto, in media cresceranno fino al 5%, secondo un sondaggio effettuato tra gli operatori.

Per capirne i motivi, il Telegiornale si è recato sulle piste, più precisamente a Obersaxen Mundaun in Surselva, una tipica destinazione sciistica per famiglie, amata e apprezzata non solo dai grigionesi. Qui, da quest’anno, la giornaliera costa 67 franchi, un anno fa erano 65.

“Sono aperti solo cinque impianti, quindi forse la giornaliera potrebbe costare un po’ meno, ma va bene comunque” dice un primo sciatore intercettato alla partenza della seggiovia. “Per i residenti le tariffe vanno bene, ma per chi viene da fuori forse sono in effetti un po’ alte” afferma un’altra sciatrice. “A Obersaxen i prezzi sono adeguati, altrove forse un po’ meno, ma ce lo si può permettere” dice un ultimo sportivo.

L’aumento in questo comprensorio è in linea con altre destinazioni, visto che quest’anno in Svizzera gli aumenti medi di abbonamenti e giornaliere sono appunto compresi tra il 2 e il 5%, secondo un sondaggio dell’associazione di categoria delle funivie elvetiche.

A spiegare alla RSI le motivazioni dietro all’aumento nella stazione sursilvana è Claudio Alig, responsabile dell’amministrazione e membro di direzione degli impianti. “Adeguiamo le nostre tariffe all’inflazione e al mercato. Se consideriamo i chilometri di pista e il fatto che qui non si paga il parcheggio facciamo sicuramente parte dei comprensori sciistici più convenienti”.

Anche nei Paesi vicini alla Svizzera sono previsti rincari: sulle nevi austriache ad esempio i prezzi dovrebbero crescere di circa il 4%.

In Svizzera si punta anche sempre di più su tariffe dinamiche: chi prima prenota, nei giorni meno attrattivi, più risparmia. Non però a Obersaxen, dove si punta sulle certezze e i prezzi restano fissi: “Attualmente qui da noi non è un tema. Siamo una stazione sciistica per famiglie e le famiglie vogliono chiarezza sulle tariffe” aggiunge ancora Alig.