Ticino e Grigioni

Alta Engadina di nuovo al voto sul futuro dell’ospedale

L’11 novembre i Comuni si esprimeranno sul mandato di prestazioni. In caso di bocciatura, il nosocomio rischia l’insolvenza nel 2026

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GrigioniSera del 17.07.25: il servizio di Luca Beti

RSI Info 17.07.2025, 09:03

  • RTR
Di: GrigioniSera/ATS/Diem 

Gli undici Comuni dell’Alta Engadina torneranno alle urne per decidere il futuro dell’ospedale di Samedan. Dopo il fallimento del progetto di integrazione con l’ospedale cantonale di Coira, è ora necessario rinnovare il mandato di prestazioni tra i Comuni e la Fondazione Sanitaria Alta Engadina.

“Abbiamo previsto la votazione l’11 novembre in tutti i Comuni e alla fine di novembre o metà dicembre per quelli che devono andare alle urne”, ha dichiarato Selina Nicolay, sindaca di Bever (GR), ai microfoni della RSI. L’attuale mandato di prestazioni scade alla fine dell’anno e deve essere rinnovato per garantire la continuità dei servizi sanitari nella regione.

Come per la precedente votazione sull’integrazione, anche questa volta è richiesta l’approvazione unanime di tutti i Comuni. La posta in gioco è alta: secondo la sindaca Nicolay, se anche questa votazione dovesse fallire, “l’ospedale sarà insolvente all’inizio del 2026”.

Costi per i Comuni in forte aumento

Il nuovo mandato di prestazioni avrà un impatto significativo sui bilanci comunali. Attualmente, i contributi dei Comuni ammontano a 2,75 milioni di franchi all’anno. Questi fondi sono essenziali per finanziare servizi cruciali come le emergenze, la terapia intensiva, l’ostetricia, la pediatria, l’oncologia e l’ambulatorio per le ferite.

Tuttavia, lo scenario peggiore prevede un aumento dei contributi fino a 14 milioni di franchi. “Una somma importante soprattutto per i Comuni più piccoli”, ha sottolineato la sindaca di Bever, evidenziando le potenziali difficoltà finanziarie che alcune municipalità potrebbero affrontare.

Per comprendere meglio le ragioni del fallimento del progetto di integrazione con l’ospedale cantonale, la Fondazione Sanitaria Alta Engadina ha incaricato un mediatore esterno di condurre un’analisi approfondita. Questo passo potrebbe fornire preziose informazioni per affrontare le sfide future e trovare soluzioni sostenibili per il sistema sanitario della regione.

La votazione del 11 novembre rappresenta un momento cruciale per il futuro dell’assistenza sanitaria in Alta Engadina. I cittadini saranno chiamati a bilanciare le esigenze di un’assistenza sanitaria di qualità con le realtà finanziarie dei loro Comuni. L’esito di questa consultazione popolare determinerà non solo il destino dell’ospedale di Samedan, ma anche la struttura dell’assistenza sanitaria nella regione per gli anni a venire.

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