Si sono registrati nei giorni scorsi nel Luganese altri casi di falsi sordi, equipaggiati con formulari per la raccolta di firme e donazioni. Lo comunica mercoledì la Federazione svizzera dei sordi (SGB-FSS), che prende le distanze e stigmatizza queste attività illecite per sottrarre denaro a persone in buona fede.
Truffatori sono stati segnalati sia al campus dell’USI a Lugano, sia pure a un centro commerciale di Grancia, ma è chiaro che il loro spazio operativo sarà allargato anche ad altre aree e strutture. La Federazione precisa che i malfattori chiedono ai passanti donazioni immediate in denaro contante, che una volta elargite spariscono nelle loro tasche.
Inoltre, precisa la FSS, “le persone con disabilità uditiva non hanno nessun interesse a mendicare” in questo modo, volendo piuttosto ottenere una piena integrazione nella società.
EnCa