La procuratrice Marisa Alfier ha archiviato oggi, lunedì, l’inchiesta sulla morte del sub italiano scomparso il 9 gennaio scorso nella Grotta Bossi di Arogno. Si è trattato di un errore umano. Il rapporto di polizia ha escluso infatti la responsabilità di terzi. Anche il materiale utilizzato dal 39enne italiano era perfettamente funzionante.
L’uomo – ricordiamo – si era immerso assieme ad altri due speleologi, che avevano poi dato l’allarme. Il suo corpo era stato recuperato dopo diverse ore di ricerca.
Francesco Lepori
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