Ticino e Grigioni

Bellinzona, dai Castelli alla Fortezza

Il nuovo ambasciatore svizzero all’UNESCO visita i castelli e annuncia progetti di valorizzazione per il sito patrimonio mondiale, tra cui un cambiamento di nome

  • Oggi, 05:43
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A Bellinzona il nuovo ambasciatore Unesco

SEIDISERA 11.08.2025, 18:00

  • Keystone (foto d'archvio)
Di: SEIDISERA/Il Quotidiano/M.Mar. 

Benedikt Wechsler, il nuovo rappresentante della Svizzera all’UNESCO, ha fatto una sosta a Bellinzona lunedì durante il suo tour nazionale di 19 tappe, in cui si sta spostando con una Microlino, vettura elettrica biposto. La visita è stata l’occasione per discutere del futuro turistico della Fortezza di Bellinzona, sito UNESCO dal 2000.

“È importante rendere queste due destinazioni (Castelli di Bellinzona e Monte San Giorgio, ndr.) ancora più internazionali”, ha dichiarato Wechsler ai microfoni di SEIDISERA, anche perché “molti turisti stranieri cercano proprio i siti UNESCO”. L’ambasciatore ha sottolineato l’importanza di creare collegamenti con altri siti UNESCO, come la candidatura del patrimonio culturale alpino, che potrebbe essere inserito a partire dal prossimo anno.

Secondo Wechsler, bisogna puntare sulla tradizione culinaria e storica, ma anche trovare un taglio più moderno all’offerta turistica. “Quello che si sta facendo a Bellinzona è un esempio molto, molto bello”, ha commentato.

Sul futuro turistico dei Castelli di Bellinzona è stata, per molto tempo, posta un’incognita. Al momento sembra essere pronto un credito di quasi 24 milioni di franchi, da dividere tra Città di Bellinzona e Canton Ticino. Un accordo sulla ripartizione dei costi potrebbe essere stato trovato. “Abbiamo trovato una soluzione che può andare bene a entrambi”, ha confermato Mario Branda, sindaco di Bellinzona, e si auspica a “una risposta dal Consiglio di Stato entro fine mese”.

Sulla ripartizione dei costi, il sindaco ha anticipato: “In questa prima fase potrebbe essere 50 e 50”, ha sottolineato, più il “contributo di una terza parte, ovvero della Confederazione”.

L’obiettivo è promuovere non più l’idea di “Castelli di Bellinzona”, ma il concetto di “Fortezza” riconosciuto dall’UNESCO. “Il sistema fortezza, composto dai tre castelli, dalla cinta muraria e dal muro di sbarramento della valle, è unico nell’arco alpino europeo”, ha sottolineato Branda, ricordando che “questo è ciò che è stato evidenziato e premiato dall’UNESCO”.

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A Bellinzona il nuovo delegato UNESCO

Il Quotidiano 11.08.2025, 19:00

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