Il taekwondo (si pronuncia “tai-quan-do”, “l'arte dei calci e dei pugni in volo”) è una disciplina coreana che dal 1988 è entrata a far parte dei Giochi Olimpici; in Svizzera la federazione esiste dagli anni Settanta. In Ticino è storia di pochi anni e ora è arrivato il sostegno di Swissolympics. E proprio sabato si è svolto a Tenero il primo incontro internazionale, pensato proprio per promuovere questa disciplina a sud delle Alpi.
"Non c'è da aver paura. Con la volontà di combattere si raggiunge ogni cosa", racconta ai microfoni della RSI (guarda il video) uno dei partecipanti, che hanno tutti tra i sette e i 16 anni. E vengono da Svizzera, Italia e Lussemburgo.
Oggi sono una cinquantina i giovani tesserati ticinesi ed è per questo che, secondo quanto racconta Peer Steinkellner, allenatore della nazionale, c'è ancora molto da fare: "Qui c'è un grande potenziale. Collaborando anche con l'Italia, riusciremo a far crescere tutto il movimento".
Lavorare sui giovani resta l'obiettivo federale numero uno. Per avere quella continuità che dia risultati in futuro.
L'arte dei calci e dei pugni in volo
Il Quotidiano 16.02.2019, 20:00