La Lega dei ticinesi non farà parte della sottocommissione del Gran Consiglio incaricata di far luce sul caso Hospita. “È una questione di opportunità politica e la legge non ci obbliga”, ha detto al Quotidiano della RSI il coordinatore Daniele Piccaluga. Ed effettivamente questo obbligo non vige, come confermato da un parere giuridico, a differenza degli altri lavori parlamentari. Non è l’assenza di sanzione a motivare tuttavia la decisione, ma “la procedura giudiziaria ancora in corso”, che “non si sa quando e come finirà”, ha spiegato Piccaluga.
La scelta, ora definitiva, conferma quindi la linea intrapresa già della prima seduta. Questo non influirà sui lavori commissionali, che proseguono con incontri settimanali. “La sottocommissione prende atto della mancata partecipazione della Lega dei ticinesi”, ha detto il socialista Fabrizio Sirica che la presiede. “Non vogliamo esprimere considerazioni politiche perché è un lavoro che si fonda sull’alta vigilanza e vogliamo lasciare fuori il più possibile le querelle partitiche”.
La sottocommissione, ha voluto tuttavia sottolineare Sirica, opera nel pieno rispetto della separazione dei poteri. Gli aspetti considerati sono quelli di opportunità politica e di rispetto della prassi relativi al Consiglio di Stato e all’amministrazione cantonale: “l’ambito indagato dalla magistratura non è di nostra competenza”.

La vicenda Hospita avanza senza la Lega e con nuove accuse
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