Ticino e Grigioni

Casse malati: “Un passo verso premi in base al reddito”

Lanciata da sinistra la campagna in Ticino sull’iniziativa per il 10% in votazione il 28 settembre – Riget (PS): “Un cambiamento radicale a favore del ceto medio”

  • 2 ore fa
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Iniziativa 10 per cento, i motivi del sì

Il Quotidiano 27.08.2025, 19:00

Di: Il Quotidiano-Realini/dielle 

Un cambiamento radicale per favorire il potere d’acquisto dei ticinesi, compensando l’aumento dei premi di cassa malati. Con queste è stata lanciata oggi (mercoledì) a Bellinzona l’”Iniziativa per il 10%” che le forze di sinistra invitano ad appoggiare alle urne il 28 settembre. Un’iniziativa che, come dice il titolo stesso, mira a limitare i premi al massimo al 10% del reddito disponibile.

In altre parole: molte più persone e famiglie con redditi medio-bassi beneficerebbero dei sussidi, ma secondo i contrari il rischio è che si pagherebbero più imposte. “Un artigiano paga gli stessi premi come li paga qualcuno che guadagna milioni se non miliardi…noi vogliamo fermare questo problema per il ceto medio” risponde prontamente Rocco Vitale dei Verdi.  

Per il Gran Consiglio, che ha respinto l’iniziativa, il prezzo da pagare sarebbero invece 300 milioni di costi aggiuntivi per la popolazione, oltre alla crescita del moltiplicatore. Una critica rispedita al mittente dalla copresidente del Partito socialista (PS) Laura Riget: “Questi 300 milioni di costi stimati son quella parte che già attualmente il ceto medio e le famiglie pagano ogni mese superando il 10%. La nostra iniziativa non crea davvero dei costi aggiuntivi, la domanda è unicamente ‘chi paga?’. Vogliamo continuare con questo sistema ingiusto in cui una persona molto benestante paga quanto una persona che fa fatica, oppure vogliamo fare un primo passo verso dei premi in base al reddito e quindi limitare i premi di cassa malati?”.  

Un’iniziativa analoga era già stata votata a livello federale e respinta, ma proprio in Ticino era stata approvata. Allora come oggi i fautori parlano di benefici evidenti a livello fiscale. “Pensiamo a una coppia senza figli, ad esempio una coppia di pensionati che riceve l’AVS e che magari con i risparmi di una vita ha anche una casa di proprietà. La coppia ha un reddito disponibile sui 65’000 franchi annui: attualmente devono pagare il 21% del proprio reddito disponibile per i premi di cassa malati, una somma estremamente importante. Con la nostra iniziativa avrebbero un beneficio di 7’000 franchi all’anno” conclude Laura Riget.

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