Si è chiusa l'inchiesta relativa alla stipula, nel 2013, di un contratto per servizi fra la ditta FaciliTI SA e la Banca Stato del Cantone Ticino. Contro tale scelta la ditta ISS, che prima assicurava le medesime prestazioni all'istituto, si era appellata alla magistratura denunciando due suoi ex collaboratori che si sarebbero comportati, nella circostanza, in maniera non corretta. A questo proposito non è stata rilevata alcuna irregolarità operativa da parte di BancaStato.
La procuratrice Fiorenza Bergomi ha emesso due decreti d'accusa nei riguardi di cittadini svizzeri dimoranti in Ticino, di 53 e 55 anni, per infrazione alla legge contro la concorrenza sleale, in particolare per aver sfruttato una prestazione d'altri. Entrambi sono stati inoltre accusati di violazione del segreto commerciale e di fabbrica. Il caso finirà alla procura penale perché uno dei due ha deciso di inoltrare opposizione.
La pena proposta - sospesa per 2 anni - è di 40 aliquote giornaliere per complessivi 12'000 franchi, rispettivamente di 30 per 4'800 franchi, con l'aggiunta per ciascuno di una multa di 1'000 franchi.
Red.MM
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