Un aiuto da parte della Confederazione per l’eventuale realizzazione sotterranea della circonvallazione Agno-Bioggio sarebbe possibile nella misura del 30-50% attingendo dal Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA). È quanto indica giovedì il Consiglio federale, rispondendo a un’interpellanza del consigliere nazionale dell’UDC Piero Marchesi.
Tuttavia, precisa il Governo, affinché una misura possa essere finanziata attraverso i programmi d’agglomerato, deve essere integrata in una strategia generale dei trasporti e deve essere coordinata con lo sviluppo degli agglomerati.
Un cofinanziamento supplementare di misure di questo tipo da parte della Confederazione, ad esempio per la tutela della natura o del paesaggio - come chiesto da Marchesi - non è invece previsto.
Finora, specifica il Consiglio federale, non è stata presentata in nessun programma d’agglomerato dalle autorità ticinese una variante sotterranea. Per la variante in superficie - contestata dai sindaci del Malcantone, come ricorda Marchesi - era stato invece chiesto un cofinanziamento nel 2012 nel quadro dei programmi d’agglomerato di seconda generazione. Risultando il rapporto costi-benefici insufficiente, allora si era deciso di non cofinanziare questa misura, si legge nella risposta scritta.
I programmi d’agglomerato di quinta generazione dovevano essere inoltrati alla Confederazione per esame entro il 30 giugno di quest’anno. Il termine per la sesta generazione - che potrebbe interessare il Ticino, n.d.r - sarà presumibilmente nel 2029, sottolinea l’esecutivo.

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