C’è molta preoccupazione nel Malcantone per l’eclatante aumento di spesa di oltre 260 milioni di franchi che ha interessato il tram-treno e anche per la nuova circonvallazione Agno-Bioggio, che alla vigilia della sua presentazione, non piace.
Thierry Morotti, sindaco di Agno, riporta un sentimento di incredulità e frustrazione, “perché sono due progetti che per noi sono importantissimi, sono strategici per tutta la regione e oggi, purtroppo, ci ritroviamo ancora ai piedi della scala con dei sorpassi che attualmente secondo me non sono giustificati o qualcuno si dovrà giustificare e quindi è una situazione molto difficile e complicata per tutta la nostra regione”.
In maggio però il Cantone licenzierà il messaggio per la nuova circonvallazione Agno-Bioggio, che presenta un percorso interamente in superficie. “La variante peggiore che si poteva portare nel prossimo messaggio del Dipartimento del Territorio. Insomma, una variante che non piace a nessuno, specialmente per quanto riguarda Agno, perché sarà tutto a cielo aperto”, sottolinea Morotti.
L’anno scorso il Dipartimento del Territorio, confrontato con un raddoppio dei costi stimati nel 2016, aveva scartato il progetto previsto, che ne prevedeva l’interramento nella zona a lago. Piero Marchesi, sindaco di Tresa, spiega che “si fa veramente fatica a comprendere come, dopo tanti anni, ci si accorga che tutto costi molto di più, ci si accorga che lì, sotto Agno c’è la falda, quando probabilmente era facilmente comprensibile già prima e soprattutto, a fronte di costi che sono esplosi, che oggi mettono in discussione quello che è la possibilità di continuare con questi progetti”.
E se Agno promette battaglia al nuovo progetto di circonvallazione, che rischia di minare da vicino la sua zona lago, con i campeggi, Bioggio e Caslano, che pure attendono l’opera da anni, sono più possibilisti. “Noi siamo meno toccati a livello territoriale rispetto per esempio ad Agno. Posso capire che siano preoccupati per la loro zona lago eccetera, eccetera. Per noi l’importante è che venga realizzata. Egoisticamente, sopra o sotto terra, ci interessa meno”, dice Emilio Taiana, sindaco di Calsano.
Marchesi, da parte sua, sottolinea che sono passati 12 anni. “E siamo ancora a capire se sarà possibile realizzare il progetto. Io credo che valga la pena fare una riflessione se questo progetto è ancora attuale oppure passare ad altre modalità, perché no, anche rivalutare una possibile galleria”. Un’opzione che piace anche ad Agno, ma il cui costo, con tutta probabilità, supererebbe il miliardo di franchi. “La galleria tecnicamente sarebbe, probabilmente, l’intervento migliore, però ha dei costi insostenibili in rapporto al territorio e alla popolazione che ne è toccata”, dice Taiana.
La variante proposta da Cantone costerà meno di 300 milioni di franchi e dopo gli accordi presi con Berna, alla luce del sorpasso di spesa, è imminente un messaggio, anche per il tram-treno.