Ticino e Grigioni

Comunali, il Partito comunista vuole confermarsi

Alle elezioni di aprile liste in 17 comuni con un totale di 41 candidati – Cappelletti: “Opposizione propositiva alle politiche di centrodestra” 

  • 03.02.2024, 22:54
  • 19.02.2024, 10:58
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SEIDISERA del 03.02.2024 - Il servizio di Pervin Kavakcioglu sulle ambizioni del PC

RSI Info 03.02.2024, 22:53

  • RSI
Di: SEIDISERA-Kavakcioglu/RSI Info 

Si è tenuto nel pomeriggio (sabato) il congresso straordinario del Partito comunista ticinese che, dopo la crescita di tre anni fa, ad aprile vorrebbe consolidare la sua presenza nei comuni. Attualmente il partito conta 13 consiglieri comunali e una municipale (Lea Ferrari a Serravalle). Alle elezioni di aprile si presenta in 17 comuni per un totale di 41 candidati. In 9 comuni si guarda anche al Municipio e tra questi ci sono Bellinzona, Lugano e Locarno.

“Il nostro obiettivo – afferma alla RSI il responsabile enti locali del partito Edoardo Cappelletti – è anzitutto quello di consolidare la nostra presenza sia nei consigli comunali sia nel Municipio di Serravalle, ma soprattutto è quello di portare avanti, come abbiamo fatto in passato, una politica di opposizione propositiva, che riesca a conciliare l’opposizione più generale alle politiche di centrodestra con una proposta politica sempre propositiva e a favore della popolazione”.

Non sono mancate critiche alla politica urlata del Movimento per il socialismo, a una sinistra definita spocchiosa, ma anche all’immobilismo degli altri partiti. A livello cantonale e federale il Partito comunista ha corso da solo, mentre a livello comunale è alleato al partito socialista e alle forze progressiste. Non si rischia di disorientare un po’ l’elettorato?

“A livello comunale abbiamo sempre cercato – prosegue Cappelletti -  di trovare le più ampie intese unitarie per poter incidere contro le maggioranze di centrodestra e garantire la nostra presenza sul piano locale. In questa circostanza abbiamo quindi confermato l’alleanza in particolare con il Partito socialista, perché riteniamo che le priorità sul piano comunale siano condivise, quindi l’obiettivo di favorire una maggiore redistribuzione della ricchezza e una transizione ecologica socialmente compatibile. Questo riteniamo di poterlo portare avanti anche nel quadro di un’alleanza con il Partito socialista”.

Il congresso ha poi adottato tre risoluzioni e una di queste mira a rafforzare i regolamenti sociali comunali e il ruolo pubblico nelle aziende elettriche.

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Comunisti nei comuni

Il Quotidiano 03.02.2024, 19:00

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