Con la fine delle vacanze estive sono terminate anche le code sull’asse del San Gottardo e del San Bernardino. Un problema per alcuni Comuni dei Grigioni che sono toccati dal cosiddetto traffico di aggiramento. Rallentamenti importanti sono un’immagine ormai abituale anche su alcuni tratti dell’A13, per esempio sul tratto tra Coira e Domat/Ems.
Chiudere le uscite come succede nel canton Uri non è però possibile, perché il 60% degli automobilisti le usa per restare nei Grigioni, da qui la necessità di studiare strade preferenziali per i residenti in modo da eliminare anche i furbetti della coda. Quelli che, per risparmiare tempo, si infilano sulla cantonale.
“Se all’interno degli abitati ci sono colonne permanenti - dice Erich Kohler, sindaco di Donat/Ems, ai microfoni della RSI - i mezzi di soccorso non riescono a passare, ci sono emissioni varie e tutto ciò non porta nulla al villaggio. Vogliamo aumentare la sicurezza e la qualità di vita”. L’idea delle autorità locali, come detto, è di creare una strada percorribile dai soli residenti, “di aggiramento dell’aggiramento” che passerebbe per le campagne del Comune. L’accesso sarebbe controllato e filtrato da agenti di sicurezza.
Ma perché non fare invece come sull’asse del San Gottardo – ad esempio nel canton Uri - dove le uscite sono chiuse?
“Al San Gottardo tutti vogliono transitare nel tunnel, nei Grigioni gran parte del traffico - spiega ancora il sindaco - invece si distribuisce nel cantone. Dovremmo chiedere al 60% degli automobilisti che restano nei Grigioni dove vanno, e al 40% impedire di lasciare l’autostrada. Sarebbe uno sforzo enorme a livello logistico e di gestione e si creerebbero più code. Chiudere le uscite è impossibile nei Grigioni”. Tale opzione favorirebbe quindi altra colonna con disagio per i turisti che rimangono nei Grigioni.
Oltre a Domat/Ems anche la vicina Felsberg pensa a una strada di aggiramento per soli residenti. Per il Cantone sono soluzioni sulle quali ragionare per una serie di motivi, come spiega Reto Knuchel, capo Ufficio tecnico dei Grigioni.
“In entrambi i casi e con le due soluzioni di Felsberg e Domat/Ems - afferma il funzionario - ci sono delle piste ciclabili e ciò rischia di far nascere dei conflitti. Dovremo valutare se vietare il passaggio delle bici in quei tratti. Le informazioni ci sono. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ripete spesso - via media - che non si deve lasciare l’autostrada, il problema sono i navigatori che orientano gli automobilisti sulle strade che richiedono meno tempo”. L’idea della strada di aggiramento dovrebbe essere concretizzata entro Pasqua del prossimo anno... sempre che sulla strada del progetto non si creino rallentamenti.