Sono passati più di sei anni dalla sera del 27 novembre 2015 quando Angelo Falconi fu ucciso a colpi di spranga in un parcheggio sotterraneo in Via Valdani a Chiasso. Il processo per il delitto si apre oggi mercoledì, e alla sbarra compare Pasquale Ignorato, che ha confessato di aver colpito più volte il 73enne.
In aula anche il figlio Mirko, che secondo l’accusa prese parte all’aggressione, mentre lui sostiene di essersi limitato ad assistere al pestaggio.
I due, che devono rispondere dell’accusa di assassinio, dopo il delitto si diedero alla fuga, ma furono arrestati tre giorni più tardi a Ercolano, da dove sono poi stati estradati.
Il movente dell’aggressione sarebbe stato lo sfratto che Falconi, amministratore dello stabile dove vivevano gli Ignorato, aveva intimato alla famiglia. Secondo l’accusa gli imputati andarono a cercare il 73enne per fargliela pagare.