Rischia una multa fino a 1'000 franchi la donna che ha votato due volte, una con la scheda della figlia, alle elezioni di Paradiso, bloccando ieri (domenica) la conta dei voti per tutto il pomeriggio. La decisione in merito alla sanzione da infliggere spetta al Consiglio di Stato su proposta della Cancelleria, che si esprimerà dopo aver ricevuto il rapporto definitivo dell’Ufficio cantonale di accertamento.
Ma nel comune del Luganese gli errori di procedura sono stati almeno due: il primo quando è stata stampata la seconda scheda di legittimazione chiesta dalla donna; il secondo al momento dello spoglio.
Due errori
“Durante lo spoglio dei voti per corrispondenza a Paradiso – ci spiega il cancelliere dello Stato, Arnoldo Coduri – l’ufficio elettorale ha scoperto una copia di una carta di legittimazione intestata ad un signora”, ma allora era già troppo tardi perché il comune non aveva rispettato due regole necessarie al corretto svolgimento di un’elezione. Il primo errore, ci spiega ancora Coduri, è stato proprio quello di emettere una seconda carta di legittimazione senza mettere il timbro “duplicato”, mentre l’altro è che “probabilmente durante lo spoglio, quando sono state aperte le buste, non è stata fatta subito la registrazione delle singole carte di legittimazione, e per questo motivo non si è potuto eliminare la busta della signora”.
Ricorso possibile
A Paradiso i cittadini sono stati richiamati alle urne dopo che le precedenti elezioni sono state annullate dal Tribunale amministrativo per irregolarità nel voto; l’errore questa volta è meno grave ma c’è comunque la possibilità che, una volta pubblicati i risultati sul foglio ufficiale, qualcuno inoltri ricorso.
CSI/Red.MM
Il Quotidiano: