Alloggi inaccettabili e persino intossicazioni alimentari per i poliziotti, fra i quali anche 35 ticinesi, dislocati a Ginevra per la sicurezza di recenti riunioni internazionali. Alla vicenda, segnalata ieri, fa ora seguito la presa di posizione della Federazione svizzera dei funzionari di polizia (FSFP).
È un caso "più unico che raro" ma sicuramente "faremo i nostri passi", ha commentato oggi, sabato, il segretario della FSFP Max Hoffmann, aggiungendo che da anni è richiesto un "tavolo di discussione" volto alla creazione di "standard minimi" per le condizioni di lavoro dei poliziotti, in occasione di questi eventi.
Hoffman, intervistato dalle CSI, sottolinea in questo senso quanto già fatto in Francia ed in Germania: paesi dove la politica ha "accettato un documento del sindacato di polizia" nel quale questi standard sono "messi nero su bianco".
CSI/ARi
CSI 18.00 del 14.01.17 - Jean-Philippe Brandt, portavoce della polizia ginevrina, nell'intervista di Alberto Tettamanti
RSI Info 14.01.2017, 19:06
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CSI 18.00 del 14.01.17 - Max Hoffman, segretario generale della FSFP, al telefono con Alberto Tettamanti
RSI Info 14.01.2017, 19:05
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