Con la decisione in aprile di sospendere per 12 mesi la procedura dell'Ufficio dell'ispettorato del lavoro nei confronti dei negozi del Foxtown, aperti la domenica e nei festivi, il Consiglio di Stato ticinese non ha violato la legge.
La procuratrice Fiorenza Bergomi ha deciso di non dare seguito alla segnalazione di Giuseppe Sergi del Movimento per il socialismo, che aveva chiesto di verificare se nella fattispecie l'agire del Governo cantonale (e del Dipartimento finanze ed economia che aveva avanzato la proposta) non configurasse reati di natura penale.
Per il Ministero pubblico, in materia di legge sul lavoro il perseguimento penale è sussidiario rispetto a quello amministrativo, che deve dunque precedere eventuali sanzioni. Inoltre, la sorveglianza è compito della SECO, "che non risulta abbia ritenuto di intervenire".
La decisione
La decisione del Consiglio di Stato era motivata con l'imminente riforma dell'ordinanza della legge sul lavoro, che "sanerebbe di fatto le situazione oggi giuridicamente non conformi" come quella del noto centro commerciale di Mendrisio, che opera da 16 anni in deroga alle norme in vigore. A mettere in moto la riforma è stata la mozione del consigliere agli Stati del PLR Fabio Abate, già accolta da entrambe le Camere, secondo la quale le disposizioni sul lavoro domenicale vanno rese meno rigide per venire incontro alle esigenze del turismo.
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CSI 12.05 ALIPPI - LAVORO DOMENICALE 26.06.13.MUS
RSI Info 26.06.2013, 14:23
CSI 12.05 - Il servizio di Veronica Alippi
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