La condizioni climatiche del mese di settembre non sono state favorevoli alla caccia alta grigionese 2019, a cui hanno partecipato 244 cacciatrici (nel 2018 erano 219) e 5'392 cacciatori (nel 2018 erano 5'483).
Confrontando i risultati ottenuti con quelli del periodo 2015-2017, complessivamente il numero di cervi e camosci abbattuti è nella media, mentre quello dei caprioli rimane inferiore, questo fenomeno in particolare è dovuto alle perdite provocate dagli scorsi due inverni, lunghi e nevosi.
Panoramica del numero di capi abbattuti
Il numero di capi abbattuti ha già permesso di completare il piano degli abbattimenti in Bregaglia e a Untervaz. Nelle rimanenti 19 delle 21 regioni si procederà invece alla caccia speciale di novembre e di dicembre, per la quale si sono annunciati 3'422 cacciatori e cacciatrici, la regolazione degli effettivi di cervo sarebbe altrimenti impensabile.
Per raggiungere le aspettative calcolate, complessivamente dovranno essere abbattuti ancora 2'305 cervi, che si sommeranno ai 3'309 già cacciati e 27 caprioli che si sommeranno ai 1'844 di settembre. In ogni modo nelle zone problematiche, con una situazione negativa per quanto riguarda il ringiovanimento del bosco (Prettigovia, Valle grigione del Reno e Domigliasca nonché parti della Surselva e del Grigioni centrale), saranno ridotti gli effettivi di cervi.
Il bilancio della caccia grigionese
Il Quotidiano 24.10.2019, 21:00