Sono stati mesi turbolenti per la scuola che forma i nostri insegnanti: prima il caso dei 13 abilitandi in italiano privi di sbocchi professionali, poi la (ri)scoperta di un generale malcontento da parte di chi la frequenta. A Falò questa sera, in onda alle 20:40 su RSI LA 1, parliamo del DFA, il Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI.
“Per quanto mi riguarda, nessuno è rimasto soddisfatto dell’esperienza. Tutti cercano di mettersela alle spalle il prima possibile e di entrare nel mondo della scuola in modo che non se ne parli più”. È un’opinione radicale quella espressa da un docente neo diplomato al DFA sulla formazione che ha appena terminato: lungaggini, contenuti deludenti, poca trasparenza e scarsa aderenza con i reali fabbisogni della scuola.
Non è però eccezionale: frasi simili ce le siamo sentite ripetere da uno spettro di persone molto ampio: dai neo-abilitati ai docenti esperti, dai sindacalisti agli stessi formatori.
Troppi abilitati?
A dire il vero le critiche verso la scuola pedagogica locarnese non sono una novità. L’accompagnano sin dalla sua nascita, una quindicina di anni fa. Ora però si sono ravvivate, probabilmente a causa dell’emergenza di un nuovo problema: quello occupazionale.
Quanti sono i docenti formati ed abilitati disoccupati o con percentuali lavorative irrisorie? Potrebbe trattarsi di centinaia di persone. “Una collega si è dovuta accontentare di un incarico al 4%”, ci dice, ad esempio, un altro aspirante docente.
Stiamo formando troppi docenti? E come vanno formati in modo da rendere l’esperienza più apprezzata? “Non ho certezze assolute”, rileva il professore e scrittore Fabio Pusterla. “La cosa più interessante sarebbe mettersi attorno a un tavolo e discutere senza preconcetti di soluzioni alternative”.
Un quadro troppo negativo?
La direzione del DFA, che nella puntata gode di un ampio spazio di replica, contesta buona parte delle critiche. Citando ad esempio dei sondaggi a tinte molto più rosee.
Una percezione confermata da Diana, giovane docente di scuola media. “È un percorso utile che ti forma per questo mestiere, ti rende consapevole, ti fa aprire gli occhi su ciò che sta dietro al mondo dell’insegnamento”.
Legato a Prima Ora, in onda dalle 18:00 su RSI LA 1