Aveva suscitato parecchie polemiche la decisione, comunicata a fine maggio da FFS Cargo, di smantellare i terminal di Lugano-Vedeggio e Cadenazzo. Una mossa che rientra nella riorganizzazione a livello nazionale del traffico merci su rotaia - che prevede la chiusura di 8 terminal, di cui 2, appunto, in Ticino - a causa della perdita di reddittività del settore.
Ora a Cadenazzo e nei comuni limitrofi come Sant’Antonino - dove sono attive parecchie aziende che si occupano di logistica e trasporti - si può tirare un sospiro di sollievo. Manca ancora la firma dell’accordo ma stando a nostre informazioni, confermate dalla Posta, sarà infatti l’ex regia federale a prendere in locazione il terminal.
“Le FFS gestiranno il terminal fino alla fine dell’anno. E noi intendiamo continuare a gestirlo senza interruzioni, ovvero a partire da gennaio 2026”. Ci ha fatto sapere il servizio stampa. Che conferma anche che intende mettere l’infrastruttura a disposizione di terzi, come già accade oggi.
A Cadenazzo attualmente vengono caricati e scaricati ogni giorno quattro treni postali, che diventeranno cinque a partire da dicembre. La Posta - fa sapere - vuole garantire che oltre l’80% di tutte le lettere e i pacchi continuino ad arrivare in Ticino tramite ferrovia. Proprio a Cadenazzo, tra l’altro, è attivo il centro pacchi che gestisce tutto quanto arriva dal Ticino e dall’Italia.
Lo smantellamento dei terminal da parte di FFS cargo - lo ricordiamo - porterà al taglio di 65 posti di lavoro, 40 in Ticino. Le FFS avevano fatto sapere che cercheranno di evitare licenziamenti puntando su trasferimenti interni e fluttuazioni naturali.

Il Terminal FFS di Cadenazzo passa di mano
Il Quotidiano 17.08.2025, 19:00