Continua a negare ogni addebito il 35enne eritreo che la sera del 3 luglio 2017, a Bellinzona, avrebbe ucciso la moglie buttandola dal balcone del loro appartamento. Mercoledì il procuratore pubblico Moreno Capella lo ha interrogato per l’ultima volta, contestandogli i risultati della perizia commissionata all’Istituto di medicina legale dell’Università di Berna. Perizia che – come anticipato nei giorni scorsi dalla RSI – giudica “poco verosimile” la sua versione, secondo la quale la donna si sarebbe gettata.
L’inchiesta è ora agli sgoccioli, anche perché le parti non hanno chiesto ulteriori accertamenti sul rapporto in questione. A breve Capella chiuderà quindi le indagini. Per l’imputato, tuttora in carcere, si profila il rinvio a giudizio con l’accusa di omicidio intenzionale.
Francesco Lepori