L'ex insegnante 43enne, accusato da sua sorella di averla violentata nella notte di Natale del 2013, è stato condannato a 36 mesi, di cui 30 sospesi per due anni. La Corte delle Assisi criminali di Lugano lo ha ritenuto colpevole di coazione, atti sessuali con persone inette a resistere e tentato incesto. La sentenza è stata comunicata martedì pomeriggio.
L’uomo, a processo da lunedì, è stato invece prosciolto dall’imputazione di coazione sessuale, violenza carnale e incesto consumato. L’accusa e la difesa hanno già annunciato la propria volontà di ricorrere contro la decisione dei giudici.
Sandra Xavier, avvocata dell’imputato, si era infatti battuta per l’assoluzione da tutti i reati, mentre la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo aveva chiesto una pena di 4 anni e 6 mesi.
CSI/ads