Traffico veicolare intenso ma stabile nei Grigioni: questo è quanto attestano i dati 2024 appena pubblicati dall’Ufficio federale delle strade, l’USTRA, che si serve di contatori automatici dei movimenti sui maggiori assi viari del Paese. In terra retica, le stazioni di rilevamento lungo l’autostrada A13 hanno fatto segnare un leggerissimo calo dei transiti. Fa eccezione la Mesolcina, dove la media quotidiana di passaggi veicolari è scesa in maniera più marcata rispetto al 2023. Il motivo è facile da intuire, come ha confermato a Grigioni Sera il portavoce dell’USTRA, Lorenzo Quolantoni.
“Sì, assolutamente. L’evento che c’è stato l’estate scorsa, a giugno, quando la Moesa ha spazzato via un pezzo di autostrada, ha reso necessario di chiudere l’autostrada per qualche settimana interamente. Poi siamo stati in grado di riaprirla con una corsia per senso di marcia, però ciò ha chiaramente influito sul traffico della regione, che ovviamente è calato”.
In cifre, il traffico giornaliero medio di giugno ha visto scendere di oltre 3 mila unità a quota 6’400 i movimenti veicolari, nelle due direzioni, nel tunnel del San Bernardino. Un calo simile rispetto al giugno del 2023 si è registrato anche a Roveredo, dove si sono contati 11’245 passaggi al giorno sull’A13. Il ritorno ai livelli del passato è comunque stato rapido, prosegue Quolantoni., precisando che da settembre in poi l’autostrada è stata riaperta in modo completo e lì poi il traffico è stato abbastanza normale.
La media di transiti giornalieri sull’arco di tutto l’anno ha così raggiunto quota 7’954 nella galleria del San Bernardino (- 4,6% rispetto al 2023) e 12’990 a Roveredo (- 2,4%). Diverso il discorso in altre regioni del cantone attraversate dall’autostrada: a Coira, nel 2024 la media giornaliera di transiti all’altezza dello svincolo settentrionale è salita di oltre 100 unità a 50077, mentre a Domat Ems i movimenti veicolari sono stati 35573, quasi 200 in più rispetto a un anno prima. Nel complesso, riassume il portavoce dell’Ustra, vi è una situazione abbastanza stabile.
Traffico in crescita, invece, in alta Engadina, Bregaglia e Prettigovia. Regioni dove l’Ufficio federale delle strade non esclude di intervenire per rendere la viabilità più fluida e sicura.