Il progetto per la realizzazione a Riva San Vitale di un centro per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio di materiali inerti continua a far discutere. Fin dalla pubblicazione da parte del Municipio all’albo comunale, la struttura è stata al centro dell’attenzione, tanto da dare vita a una petizione per chiedere la creazione di una zona di pianificazione specifica per l’area in questione.
Ne dà notizia giovedì il Corriere del Ticino, precisando che intanto si è scoperto che il centro per gli inerti a Riva non aveva fatto l’unanimità ancor prima che fosse pubblicata la domanda di costruzione. Infatti, sul terreno di oltre 10'000 metri quadri dove dovrebbe nascere la struttura, alcune attività di raccolta e trattamento erano state avviate in modo del tutto abusivo.
I municipali rilevano che fin dall’ottobre 2015 il comune tramite l’Ufficio tecnico era intervenuto più volte, fino a minacciare la sospensione dei lavori. La domanda di costruzione consente quindi di rimettere in regola il tutto, anche se contro il centro vi sono già cinque opposizioni.
EnCa