Si è tenuto sabato mattina il 29esimo Dies academicus dell’Università della Svizzera italiana (USI), festa annuale dell’istituto. Ad onorare l’evento presso l’Aula magna dell’Università si sono susseguiti i saluti ed i discorsi di Luisa Lambertini, rettrice dell’USI, Monica Duca Widmer, presidente del Consiglio dell’università e Marina Carobbio Guscetti, Consigliera di Stato.
“L’Università della Svizzera italiana conferma il suo impegno per una crescita responsabile, sostenibile e aperta al territorio”, ha così accolto il pubblico Luisa Lambertini, ricordando la fase di sviluppo che l’USI sta vivendo in questo momento. L’Istituto accademico ha infatti avviato diversi nuovi corsi (data science e scienze economiche in inglese) e ha anche lavorato per la nascita dell’Istituto di medicina di famiglia EOC-USI, che ha l’intento di rispondere alla crescente carenza di medici di prossimità.
Monica Widmer ha invece dichiarato che l’USI “crescerà nelle aree di importanza strategica e consoliderà le posizioni acquisite, per continuare a essere un punto di forza per il territorio e per il tessuto economico”, in ambiti come la transizione digitale e le collaborazioni tra istituzioni accademiche ticinesi.
“Oggi più che mai abbiamo bisogno di investire nell’educazione, nella formazione e nella ricerca”, ha riferito Marina Carobbio, rammentando che “non farlo sarebbe un grave errore che porterebbe il nostro Paese e il nostro Cantone indietro di decenni”. La direttrice del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ha anche sottolineato l’importanza dei mezzi e delle risorse finanziarie, che sono un importante investimento nei giovani e nel futuro. Questo permette di “avere un Cantone aperto e non chiuso su sé stesso”.
Tra i momenti più importanti del Dies academicus si può annoverare anche il dialogo tra Claude Nicollier, primo e finora unico astronauta svizzero ad essere andato nello spazio, e il dottor Giovanni Pellegri, responsabile de L’ideatorio dell’USI. Durante l’evento sono state inoltre conferite diverse onorificenze.
In occasione della festa, l’Aula magna dell’Università ha ospitato la “Firefly Forest”, un’installazione artistica immersiva della compagnia Finzi Pasca, firmata da Hugo Gargiulo e accompagnata da musiche originali di Maria Bonzanigo. Al termine della cerimonia è stata invece inaugurata l’opera “Universo” di Yuri Catania, progetto inedito di street art partecipativa. Grazie alla donazione di dieci opere dell’artista, che sono state messe all’asta, sarà possibile finanziare una o più borse di studio per gli studenti dell’Istituto.

All'Usi un dies di festa e... preoccupazioni
Il Quotidiano 10.05.2025, 19:00