La REGA ritiene che non si potesse aspettare con i lavori per il nuovo hangar all’aeroporto di Samedan, per non compromettere l’assistenza medica in Engadina. La Guardia aerea svizzera di soccorso si assume la responsabilità per quanto fatto. Questo il tenore della risposta scritta inviata alla RSI in merito ai dissidi sorti con INFRA (la società che gestisce le infrastrutture dello scalo).
La REGA precisa che INFRA sapeva che il movimento di terra sarebbe iniziato in autunno, visto che aveva cofirmato la richiesta inviata all’Ufficio federale dell’aviazione civile cha ha dato il via libera ai primi di ottobre. Se si è partiti subito senza aspettare la firma di tutti i contratti - sottolinea la REGA- è perché era in gioco l’assistenza medica aerea in Engadina: ciò che sarebbe successo se si fosse dovuto attendere la decisione del Tribunale d’appello cantonale sul ricorso contro la votazione popolare di agosto, con cui era stato approvato il nuovo credito per l’ammodernamento dello scalo. Un concetto che peraltro ribadisce quanto già affermato nel comunicato stampa del 15 ottobre in cui si annunciava l’avvio dei lavori.
Auspicando che quanto prima sia possibile firmare il contratto sul diritto di superficie necessario per inoltrare la definitiva domanda di costruzione per il nuovo hangar, la REGA sottolinea che si assume la responsabilità per aver avviato i lavori preparatori. Questo potrebbe significare -il condizionale è d’obbligo perché in proposito non si dice niente - che non verrà sottoscritto alcun impegno formale di ripristinare la situazione antecedente all’inizio delle operazioni, nel caso il Tribunale d’appello annullasse il risultato della votazione.
La missiva di posta elettronica inviata alla RSI dal portavoce della Guardia aerea svizzera di soccorso termina con la seguente frase : “La REGA è fiduciosa, soprattutto alla luce del fatto che la REGA, INFRA e la Conferenza aeroportuale perseguono un obiettivo comune, che è anche indiscusso dalla popolazione: la realizzazione di un nuovo eliporto per l’Engadina e la garanzia di un servizio di soccorso aereo funzionante da Samedan.”








