Ticino e Grigioni

Samedan, “lavori abusivi della REGA”

La INFRA, che gestisce le infrastrutture dell’aeroporto, ha scritto una dura lettera alla Guardia aerea svizzera di soccorso, minacciando conseguenze legali

  • 2 ore fa
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Il primo colpo di pala a metà ottobre
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Grigioni Sera del 12.11.2025 La diretta di Roberto Scolla

RSI Info 12.11.2025, 21:24

  • REGA
Di: Grigioni Sera - Roberto Scolla / pon 

Ci sono tensioni all’aeroporto di Samedan fra la INFRA - la società che gestisce le infrastrutture dello scalo - e la REGA. Sotto accusa il nuovo hangar e eliporto della Guardia aerea svizzera di soccorso, i cui lavori di costruzione sarebbero cominciati senza i necessari permessi, solo sulla base di un generico assenso dell’Ufficio federale dell’aviazione civile. In una lettera dai toni duri, la prima minaccia la seconda di ricorrere alle vie legali.

L’inaugurazione del cantiere, il 15 ottobre, non era certo avvenuta in segreto né tantomeno in sordina: erano presenti manager della REGA e rappresentanti delle società operanti sullo scalo e delle ditte esecutrici. La INFRA, invece, avrebbe scoperto il tutto dai mezzi di informazione. La missiva di protesta - di cui la RSI è entrata in possesso - dai toni perentori e per certi versi ostili, è partita già il giorno seguente.

Secondo INFRA, oltre all’assenza di una regolare licenza edilizia, non sono stati firmati vari accordi e contratti: dal diritto di superficie all’impegno all’eventuale ristabilimento della situazione antecedente all’inizio dei lavori.

Quest’ultimo obbligo di ripristino è tanto più importante - sottolinea la società nella sua missiva - perché c’è in ballo un ricorso contro la votazione dello scorso 17 agosto nella quale sono stati accettati il nuovo progetto di ammodernamento dell’aeroporto per 68 milioni di franchi e il relativo credito.

Se il Tribunale d’appello cantonale accogliesse questo ricorso la decisione popolare verrebbe annullata. Sulla scorta di queste considerazioni INFRA ha intimato alla REGA di rispondere entro 5 giorni, riservandosi di andare in tribunale intentando una causa civile, a protezione della proprietà e del possesso del terreno. Dal tribunale cantonale d’appello, però è stato riferito alla RSI che al momento non è pendente alcuna procedura che coinvolge INFRA contro la REGA.

Grigioni Sera della RSI ha chiesto spiegazioni sia l’ex consigliere di Stato Mario Cavigelli, che presiede quello che si potrebbe definire il Consiglio di amministrazione di INFRA, che colui che ha firmato missiva a nome della società, il granconsigliere Stefan Metzger. Nessuno dei due ha risposto alle sollecitazioni.

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