Sarà il Tribunale federale ad esprimersi sul litigio finanziario che oppone due casinò ticinesi: quello di Lugano e quello di Locarno.
Al centro di tutto c’è un vecchio accordo siglato quasi 25 anni fa, nel 2001. Chi avesse ricevuto la licenza A - per i grandi giochi - avrebbe concesso all’altro casinò una compensazione. Un accordo che il Casinò di Lugano, perlomeno in quella forma, non vuole più riconoscere.
Settimana scorsa il Tribunale d’Appello ha dato ragione al Casinò di Locarno. Ora però Lugano intende ricorrere. Lo ha confermato al Radiogiornale della RSI il presidente del Consiglio di amministrazione della casa da gioco luganese, Emanuele Stauffer: “Un accordo è un accordo e non intendiamo sottrarci a questo impegno. Il punto su cui siamo in disaccordo è il quantum, ovvero il volume della compensazione da riconoscere a Locarno. La sentenza di primo grado riconosceva circa 380’000 franchi. Quella più recente ha portato questo importo a 2,4 milioni di franchi. Noi chiederemo che venga confermata la sentenza di primo grado”.