Un manifesto che dalla sua pubblicazione pochi giorni fa sta suscitando già non poche polemiche: è quello della propaganda UDC in vista delle Elezioni federali. A Marco Chiesa, consigliere nazionale uscente, ma anche vicepresidente del partito svizzero, abbiamo così rivolto alcune domande.
Non sembra che all'interno della stessa UDC a tutti sia piaciuta l'immagine. Ce lo conferma?
"Se ci fermiamo alla superficialità dell'immagine, è discutibile, ma se ci fermiamo al messaggio nessuno può essere contrario a quello che stiamo dicendo (...) È sempre stato così ogni volta che ci si muove cercando di usare delle immagini forti: c’è chi magari è più sensibile e pensa che si sarebbe potuto fare in un altro modo, però diciamo che per me l'importante è guardare a quello che stiamo dicendo più che alla mela oppure a dei vermiciattoli".
Intervista a Marco Chiesa - Parte 1
RSI Info 20.08.2019, 13:34
Contenuto audio
L'UDC è data in calo di consensi in tutti i sondaggi. Non è un modo di cercare di catalizzare simpatie nel rush finale?
"Secondo me sì, assolutamente si, è un modo per mettere in evidenza dei temi fondamentali che solo noi difendiamo: la democrazia diretta, la libertà, l'indipendenza, l'espulsione dei criminali stranieri. Tutti dei temi che adesso sono passati sottotraccia. Perché anche tutti i mass media sono concentrati sulla traversata di Greta Thurnberg e sui cambiamenti climatici".
Intervista a Marco Chiesa - Parte 2
RSI Info 20.08.2019, 13:38
Contenuto audio
Non rischia di essere controproducente?
"Al contrario, penso proprio che sia l'immagine giusta per tirare fuori gli argomenti (...) Se questa è la strada per farlo allora la sostengo". Marco Chiesa sostiene quindi che "la storia" dell'UDC "insegna l’esatto contrario di questa ipotesi".
Intervista a Marco Chiesa - Parte 3
RSI Info 20.08.2019, 13:42
Contenuto audio
In conclusione, secondo Marco Chiesa, un manifesto gioca un ruolo importante sull'emotività prima che sui contenuti politici. "Un cartellone, deve colpire, magari anche indignare, magari anche un po' sorprendere, magari far riflettere e poi dopo, alla fine, arrivare ad avere quello spazio per poter prendere coscienza di quello che si sta dicendo. L’immagine fine a sé stessa non serve a nulla".
Nadia Montagner
RG delle 18.30 del 19.08.2019: da Berna, Mattia Serena
RSI Info 19.08.2019, 21:30
Contenuto audio