L’idea non è nuova e negli ultimi anni è tornata più volte: utilizzare la nuova Arena Sportiva di Lugano anche per grandi eventi non sportivi, come i concerti. Se ne parlava già nel 2021, durante la campagna per la votazione comunale sul Polo sportivo e degli eventi, ed è stata richiamata anche nel recente messaggio municipale, dove si menziona la possibilità per il Comune di impiegare lo stadio per cerimonie ed eventi internazionali, a condizione di non compromettere il manto erboso.
Un’ipotesi che però, con i contratti ormai firmati, sembra destinata a sfumare. I motivi? La delicatezza del campo e le esigenze dell’FC Lugano, locatario dello stadio.
“Ci sarà questo nuovo campo in erba naturale, ibrida, cucita. Non è così facile” organizzarci sopra grandi eventi, osserva intervistato da SEIDISERA il municipale Roberto Badaracco, capo dicastero Cultura, Sport ed Eventi. A pesare è anche il calendario: “Il FC Lugano svolge un campionato di calcio che dura da luglio al giugno dell’anno dopo: sarà difficile poter dare una struttura a privati o anche a terzi”.
Il CEO dell’FC Lugano, Martin Blaser, è ancora più categorico: “All’interno dell’AIL Arena non succederà mai, non è fattibile”. A pesare è soprattutto la pianificazione: nelle poche settimane libere fuori dal calendario della squadra non è possibile conciliare le esigenze di “un gruppo internazionale, un’artista internazionale e una società di calcio”. A ciò si aggiunge la sopracitata fragilità del terreno di gioco. “Se tu organizzi un grande evento su manto erboso ibrido, rovini completamente il campo” ha spiegato. E la sostituzione, aggiunge, “costa 250’000 franchi o più”.
Gli eventi extrasportivi, precisa Badaracco, troveranno quindi spazio nel nuovo palazzetto, capace di accogliere fino a 5’000 spettatori al coperto. “Credo che un palazzetto dello sport è forse più adatto che un campo da calcio”.
E a chi sperava nel ritorno dei concerti open air a Cornaredo? “Avevamo parlato anche di concerti – ammette Badaracco – ma non possiamo escludere adesso che i concerti non avverranno”. Il capo dicastero sottolinea di aver sempre cercato chiarezza: “Io ho cercato di fare un discorso molto trasparente per quanto riguarda le difficoltà, gli elementi che giocheranno o a favore o contro lo svolgimento di un concerto”.

Cornaredo con concerti, anzi senza
Il Quotidiano 19.08.2025, 19:00