Ticino e Grigioni

Migranti suicidi? “Raramente”, ma la SEM non ha i numeri

Interpellata dopo il caso avvenuto nel centro federale d’asilo a Balerna, la Segreteria di Stato della Migrazione non fornisce cifre: “Non abbiamo statistiche” - Bertoli: “Doveroso averle”

  • Ieri, 19:06
  • Ieri, 20:57
06:41

Quanti suicidi tra i richiedenti l'asilo?

SEIDISERA 02.05.2025, 18:00

  • Tipress
Di: SEIDISERA/Robbiani/Spi 

“In Svizzera ci sono numerose statistiche sull’arrivo, la partenza e il costo di queste persone che vivono la migrazione. Credo che una statistica sui suicidi sia assolutamente doverosa”. A dirlo ai microfoni della RSI è Manuele Bertoli, ex consigliere di Stato ticinese, e ora presidente della Commissione federale della migrazione.

Un auspicio, quello di Bertoli, che si scontra con la dura realtà. Non è infatti per nulla facile sapere quanti migranti, ospitati nei centri federali d’asilo, si tolgano la vita. Eppure succede: l’ultimo caso - di cui ha riferito laRegione - ha coinvolto un ventenne ed è successo al centro di Pasture a Balerna.

Per inquadrare il fenomeno, ma anche per capire se fenomeno esiste, SEIDISERA ha chiesto alla SEM che gestisce questi centri federali, quanti migranti si suicidano? Quanto spesso accade in Ticino? Quanto negli altri centri svizzeri? La risposta della Segreteria di Stato della Migrazione è stata la seguente: “La SEM non tiene statistiche sui suicidi delle persone in procedura d’asilo nei centri federali. (....) L’Ufficio federale di statistica raccoglie i dati sui suicidi in Svizzera”.

Le risposte della SEM (1).jpg

Le risposte della SEM (1)

  • RSI

Dati che però sul sito dell’UST non abbiamo trovato. Da qui, il nuovo tentativo e la seguente risposta: “La SEM non raccoglie statistiche sistematiche centralizzate sui centri federali poiché la raccolta e la classificazione di tali decessi competono in primo luogo alle autorità cantonali. Ciò che si può tuttavia affermare è che si tratta di casi isolati che si verificano molto raramente”.

Le risposte della SEM (2).jpg

Le risposte della SEM (2)

  • RSI

Molto raramente, ma cosa significa? Per saperne di più, seguendo il suggerimento della SEM, SEIDISERA ha chiesto a tutti i cantoni della Svizzera in cui c’è un centro federale d’asilo. Per essere esaustivi sono state contattate le polizie di Ticino, Ginevra, Vaud, Berna, Neuchâtel, Turgovia, Basilea e Soletta. Risultato? Solo Ginevra è entrata nel merito, dicendo di non aver registrato suicidi. Negli altri cantoni chi ci ha risposto dice di non avere dati a disposizione. Non in questa forma almeno. Impossibile dunque, seguendo questa strada, sapere quanti sono in Svizzera i richiedenti l’asilo che si sono tolti la vita.

Non va meglio con il consigliere federale Beat Jans, capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, che - da noi contattato - ha declinato l’intervista.

Le risposte della SEM (3).jpg

Le risposte della SEM (3)

  • RSI

Abbiamo chiesto una reazione al consigliere nazionale Giorgio Fonio, che è di Chiasso e conosce bene il tema della migrazione: “Spero - ha detto ai nostri microfoni - che ci sia qualcosa che non ha funzionato nella comunicazione. Mi sembra infatti abbastanza incomprensibile che questi dati non vengano tenuti dalla SEM. Anche perché questi dati permetterebbero anche di capire la situazione e se necessario intervenire all’interno dei centri”.

Un punto di vista questo su cui insiste lo stesso presidente della Commissione federale della migrazione: “Questo rinvio ai cantoni (per avere i dati, ndr) non ha molto senso. Credo che una statistica sui suicidi sia assolutamente doverosa e meritevole per capire un fenomeno che è preoccupante”. Preoccupante, chiarisce Bertoli soprattutto per la tempistica: “Perché avviene dopo un viaggio spesso difficile, quando teoricamente un approdo per la protezione è stato trovato. Se proprio in quel momento, quando le cose sembrano in qualche modo andare per il meglio, si arriva al suicidio... Qualcosa si è rotto e ha preso una direzione nettamente diversa rispetto a quello che immaginava la persona che ha fatto questo viaggio”.

Lo studio: “La SEM dovrebbe produrre statistiche affidabili”

La stessa Segreteria di Stato della Migrazione ha fatto più volte riferimento a uno studio condotto nel 2021 dall’Unisanté di Losanna sulla prevenzione dei suicidi nei centri federali. Studio in cui non si fanno numeri ufficiali, ma in cui si chiedono sensazioni a chi vi lavora. A pagina 28 si parla dei tentativi di suicidio. Viene chiesto agli impiegati, secondo loro, quanti sono i casi di tentato suicidio che accadono ogni mese. Questo è quanto possiamo leggere. “Per il 53% dei dipendenti interpellati si verificano meno di 5 incidenti al mese per ciascun centro per richiedenti l’asilo. Per il 47% il numero è doppio o addirittura superiore. Questo non ci permette di risolvere la questione, la SEM dovrebbe dunque produrre statistiche affidabili e indiscutibili”.

                

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare