Ci sono novità nell’inchiesta sulla morte del 44enne del Mendrisiotto, deceduto la mattina del 22 aprile scorso, all’entrata di una discoteca di Gordola. La procura ha ricevuto infatti i primi risultati dell’autopsia. Dall’esame esterno del corpo non sarebbero risultati segni particolari alla testa.
Questo non significa però ancora che la vittima, prima di cadere contro il cancello del locale, non abbia ricevuto pugni alla testa. Per avere una risposta definitiva occorrerà attendere il rapporto completo del medico legale, il dottor Antonio Osculati, che dovrebbe giungere a breve.
Il 21enne di Biasca, in carcere con l’accusa di omicidio intenzionale, nega di avere toccato l’uomo. Il buttafuori che lo stava accompagnando all’uscita sostiene invece che gli avrebbe inferto un gancio destro al capo. Diversa ancora la versione di un altro testimone, amico del 44enne, secondo il quale il giovane indagato gli avrebbe sferrato una violenta spallata.
Francesco Lepori