I movimenti della roccia sul Pizzo Cengalo sono meno preoccupanti e per questo è stato deciso di smantellare il radar per il monitoraggio continuo. La notizia è stata anticipata mercoledì da Grigioni sera. “La situazione è abbastanza calma, certo c’è ancora qualche movimento ma abbiamo deciso di smontare il monitoraggio continuo”, conferma alla RSI Ueli Weber, vicesindaco di Bregaglia, esprimendosi in merito all’attuale livello di pericolo della montagna.
Il versante del pizzo da dove, nel 2017, si staccò una gigantesca frana che costò la vita a otto escursionisti, in tutti questi anni è stato costantemente monitorato con un radar installato presso la capanna Sciora, ma gli ultimi dati, spiega ancora Weber, sono rassicuranti e così la strategia è stata cambiata e il radar in alta quota è stato rimosso: “Continueremo per i prossimi anni con monitoraggi puntuali un paio di volte all’anno”.
Queste misurazioni saranno effettuate con strumenti all’avanguardia e se i geologi registreranno un aggravamento della situazione si potranno prendere rapide contromisure, precisa per parte sua il sindaco di Bregaglia Fernando Giovanoli: “In caso di movimenti che aumentano si potrà sempre reinstallare il radar”.
Alla base di questa scelta ci sono ragioni ben precise: “Prima di tutto sono i costi. I costi sono sostenuti dal Cantone per l’80% ma Coira paga per il monitoraggio solo laddove c’è una necessità imminente di avere misurazioni”, spiega ancora Giovanoli aggiungendo che i dati che ora si ottengono d’inverno, a causa della neve, non sono attendibili.
Non si abbassa invece la guardia di fronte al pericolo di colate detritiche lungo il torrente Bondasca, dove è stato ricostruito l’impianto dell’azienda zurighese EWZ per la produzione di energia idroelettrica e dove c’è anche il cantiere, in fase di ultimazione, per la ricostruzione di Bondo. Qui, Ueli Weber, vicesindaco di Bregaglia, spiega che il sistema di allarme rimane operativo così che in caso di colata si possano chiudere le gallerie o svuotare il bacino di Bondo.
Le immagini della frana (archivio RSI)