Alle elezioni politiche del 2023 in Ticino, ha partecipato il 56% degli aventi diritto. È il dato più basso mai registrato. Ma qual è il profilo di chi ha scelto di non andare a votare?
Se l’astensionismo avesse un volto, rileva uno studio dell’Osservatorio della vita politica (OVPR), sarebbe quello di un giovane, spesso donna, economicamente vulnerabile e che non si situa né a sinistra né a destra. È una sintesi che dà molti spunti di riflessione.
In un’epoca in cui i partiti, soprattutto quelli di governo, stanno attraversando una fase di crisi e oltre al calo della partecipazione, devono fare i conti anche con la scheda senza intestazione che nelle elezioni del 2023 ha toccato il suo massimo con il 22,2%.
Nell’analisi dell’Osservatorio della vita politica regionale, emerge anche che chi sceglie di esprimersi con il voto è invece nella maggior parte dei casi uomo, ha più di 46 anni e ritiene la sua situazione economica molto o abbastanza soddisfacente. La buona notizia è che l’astensionismo ha dei margini di recupero.
“Quasi il 90% degli aventi diritto di voto che si sono astenuti avevano votato nel 2019. - dichiara alla RSI Jessica Rosco, collaboratrice scientifica dell’OVPR - Sono quindi persone che non si astengono in maniera sistematica a ogni appuntamento elettorale e che quindi potrebbero essere recuperate nelle prossime elezioni”.