La strada sembrava, se non spianata, quantomeno in discesa. Alla presentazione del progetto ai media, lo scorso agosto, le autorità di Tujetsch, il comune sursilvano di cui Sedrun è frazione, si erano dette fiduciose che nessuno si sarebbe opposto ai piani della Andermatt Swiss Alps di Samih Sawiris, che prevedono investimenti di 170 milioni di franchi in alberghi, appartamenti, negozi, bar e ristoranti. Così, però, non è andata.
Come anticipato ai microfoni di Grigioni Sera da Simon Caduff, capo dell'Ufficio tecnico comunale di Tujetsch, entro il termine di pubblicazione della domanda di costruzione, scaduto il 9 dicembre, sono infatti state presentate delle opposizioni. Tre per la precisione, tra cui quella di un'organizzazione ambientalista, Helvetia Nostra, nota anche come Fondazione Franz Weber. A questo punto è quindi assai probabile che la tabella di marcia per la realizzazione dell'imponente resort turistico possa subire, come minimo, un rallentamento. Nelle intenzioni dei promotori, i lavori in località Dieni dovrebbero cominciare nel maggio del 2024 per concludersi tre anni dopo.
Nel progetto - che ruota attorno all'edificazione di 13 stabili per un totale di 1'800 letti distribuiti tra 410 camere d'hotel e 119 appartamenti di vacanza - crede molto il sindaco di Tujetsch Martin Cavegn, convinto che si possa così frenare lo spopolamento in corso da anni e riposizionare la piccola località retica sulle cartine turistiche internazionali.
Sulle opposizioni contro il rilascio del permesso di costruzione non intendono però per ora prendere posizione né Cavegn, né i promotori dell'intervento.