Ticino e Grigioni

Sigirino, lo svincolo che si allontana

Un anno di ritardo per la necessità di uno studio aggiuntivo sull’impatto fonico - I comuni interessati non faranno ricorso ma rimarranno vigili

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Slitta lo svincolo di Sigirino

Il Quotidiano 26.09.2025, 19:00

Di: Quotidiano-Giovanni Marci/ARi 

Come anticipato da La Regione slitta così di un anno l’inizio dei lavori per il nuovo svincolo autostradale di Sigirino. Il committente, ossia l’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha infatti annunciato di dover procedere ad uno studio supplementare sull’impatto fonico lungo il tratto fra Rivera e Lugano nord. Questo studio “comporta una spesa maggiore di circa 50’000 franchi”, precisa il portavoce dell’USTRA Eugenio Sapia. Il cantiere prenderà quindi avvio nel 2028. Ed è delusione fra i comuni della valle del Vedeggio, che vedevano ormai più vicina un’opera strategica per la mobilità di tutta la regione.

La causa del ritardo è di natura tecnica e concerne la previsione del rumore generato dal traffico, quando lo svincolo sarà in esercizio. Nel giugno del 2024 il Cantone, che copre l’80% dei costi, aveva chiesto a Berna di considerare con più prudenza l’impatto fonico: un’osservazione accolta dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) lo scorso 10 settembre, anche sulla scorta di una sentenza del Tribunale federale (TF) che, nel 2023, aveva imposto ulteriori verifiche foniche al progetto di circonvallazione della città di Zurigo. Si tratta ora, osserva Sapia, di “presentare un progetto con dei dati aggiornati”.

Il consigliere di Stato Norman Gobbi ha espresso comprensione per entrambe le parti: la prudenza degli uffici federali e la delusione dei Comuni, i quali non ricorreranno contro questa decisione, ma rimarranno vigili. “Noi come commissione regionale dei trasporti del Luganese, proprio per quest’opera abbiamo già fissato una data a primavera per ritrovarci, per vedere a che punto sono questi lavori”, spiega Mario Canepa, presidente della delegazione delle autorità, auspicando di poter a quel punto “avere già dei risultati abbastanza concreti”.

Risultati che permetteranno all’USTRA di definire l’estensione dei ripari fonici lungo l’autostrada. E le previsioni dicono che non dovrebbero esserci modifiche rilevanti rispetto a quanto già progettato.

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