L’esigenza di poter garantire ai giovani che hanno impegnative attività sportive e culturali di frequentare al meglio la scuola media è il tema alla base dell’iniziativa di Lorenzo Jelmini (PPD) discussa martedì in Gran Consiglio. Lo stesso iniziativista ha richiamato l’esigenza di lasciare al centro dell’attenzione della scuola l’allievo e la famiglia, definendo nel contempo un’organizzazione ottimale delle medie, e in conclusione ha rimarcato come sia naturale dare modo ai giovani con passione e talento di frequentare le lezioni senza confrontarli con situazioni massacranti.
Claudio Franscella (PPD), firmatario del rapporto insieme alla leghista Lelia Guscio, ha ricordato come sia ancora difficile in Ticino coniugare l’attività di sportivi d’élite o musicisti di vertice con la formazione scolastica attuale. Si rende perciò necessario trovare un modo corretto per permettere a questi ragazzi di avere una vita scolastica e sociale adeguata alla loro età senza che debbano sopportare limiti e costrizioni. La scuola deve perciò consentire ai giovani di beneficiare della loro formazione sportiva e culturale in perfetta sinergia con l’attività scolastica. L’idea di fondo, ha detto Franscella, potrebbe essere la creazione di due sedi scolastiche pilota nel cantone, utili per inserire quei giovani che svolgono attività sportive e culturali di vertice senza ghettizzarli.
Dal canto suo Daniela Pugno Ghirlanda (PS), relatrice di minoranza, ha spiegato che la sperimentazione biennale si baserebbe su classi pilota di terza e quarta media previste nel Bellinzonese e nel Luganese che rispetterebbero una griglia oraria, impegnativa, di 33 ore settimanali. Tale soluzione permetterebbe in ogni caso di sviluppare al meglio l’attività sportiva e culturale dei giovani "anche in un’ottica salutistica". Si tratta, ha ricordato la parlamentare socialista, di una promozione della salute in ottica globale e di cui cui trarrebbe giovamento l’intera comunità e non solo i singoli.
Il Parlamento ticinese ha approvato i contenuti del rapporto di maggioranza favorevole all'iniziativa con 58 voti a favore, 17 contrari e due astenuti.
EnCa
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