Per aprire le piste da sci occorrono due fattori: la neve e i soldi. Per la neve bisognerà attendere l'arrivo dell'inverno, per i soldi, invece, si inizia a batter cassa già sin d'ora. Secondo la società proprietaria degli impianti di risalita grigionesi, infatti, mancano i fondi per poter avviare l'attività la prossima stagione. Per questo, la SBIT invita enti pubblici e privati a voler far, già sin d'ora, la loro parte.
Secondo quanto anticipa il Corriere del Ticino, per vedere la struttura in funzione bisognerà garantire fino a 200'000 franchi, a copertura dell'80% dell'eventuale deficit che la società registrerà il prossimo anno. Il rimanente 20%, pari a 50'000 franchi, rimarrebbe a carico della società della famiglia Ghezzi. Somma questa, che equilave ai costi che la società dovrebbe comunque sopportate qualora gli impianti rimanessero fermi.
Il principale finanziatore dovrebbe essere il Comune di Mesocco, chiamato a versare 150'000 franchi. Un finanziamento importante che, però, deve ottenere l'appoggio del Consiglio comunale. Il Legislativo si riunirà il prossimo 19 agosto e potrebbe anche decidere diversamente, rispetto a quanto preannunciato dal Municipio.