I lavori di messa in sicurezza della strada della Calanca sono già iniziati anche se per la soluzione definitiva si dovrà attendere una decina di anni. Nel frattempo, l’incolumità di chi transita sarà garantita dalla costruzione di un vallo di protezione alto 8 metri.
L’ufficio tecnico retico martedì mattina ha diramato un comunicato per illustrare le misure che a breve garantiranno il transito in assoluta sicurezza lungo l’unica via di collegamento con la Calanca interna.
Dopo alcuni brillamenti a nord e a sud di Buseno, già in corso, si procederà alla costruzione di un imponente vallo di protezione in materiale naturale ricoperto da massi di scogliera tra la località Molina e il bivio di Buseno e che dovrebbe essere pronto entro il 2025.
Il vallo, lungo quasi 250 metri, sarà realizzato sull’attuale strada cantonale e sarà dunque necessario elaborare un nuovo tracciato.
“Tutto secondo i piani” afferma la Granconsigliera calanchina Rosanna Spagnolatti, che con un atto parlamentare ha convinto il legislativo cantonale a trovare una soluzione definitiva. “Per me non è una sorpresa – ha detto alla RSI – come non lo è per i rappresentanti dei comuni che fanno parte di questo gruppo di contatto tra Ufficio tecnico e rappresentanza politica dalla Calanca. È un comunicato che giustamente bisognava mandare a tutti i fuochi per informare la popolazione su quanto sta accadendo, sui lavori che vengono fatti e sulla situazione attuale”.
La soluzione definitiva votata in parlamento menziona la costruzione di due gallerie. L’ufficio tecnico non le menziona esplicitamente ma per la Granconsigliera centrista la realizzazione delle gallerie non è in alcun modo messa in discussione.
“È ovvio che ci vuole tempo. – dichiara Spagnolatti - Parlano di almeno una decina di anni e in questo lasso di tempo sappiamo che il pericolo c’è e non si può non fare nulla. Quindi sono state prese queste misure a breve, medio e lungo termine e questi sono i passaggi”.
La comunicazione odierna rasserena gli animi e rappresenta un segnale positivo per i cittadini che da anni subiscono i disagi causati dalle frane sula strada cantonale.
“Si stanno prendendo delle misure – chiosa Spagnolatti - e questo dà un po’ di sicurezza alla popolazione, che vede che si sta prendendo a cuore la nostra problematica”.